Salem Bouhageb (1827 - 1924)

Réformiste, jurisconsulte et érudit tunisien

 


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Salem Bouhageb nacque nel 1827 a Bembla vicino a Monastir, in Tunisia e morì a “La Marsa” il 14 luglio 1924.
Salem Bouhageb frequentò la scuola tradizionale e in seguito studiò logica, filosofia e misticismo all’Università “Ez-Zeituna” di Tunisi, dove si laureò nel 1860, ricevendo la laurea di “alim” nello stesso anno. Fu studente di Ibrahim Riahi, filosofo e riformista religioso che sostenne l’idea di resistere al colonialismo europeo e l’idea di riformare e modernizzare il sistema di governo in Tunisia.

Attraverso il suo seggio nel consiglio amministrativo “Ez-Zeituna”, Salem Bouhageb tentò di riformare l’istituzione, ma i conservatori bloccarono le sue iniziative.
Nel frattempo fu designato segretario generale del primo Sindaco di Tunisi: il Generale Hussein, nel “Consiglio Municipale di Tunisi” nel 1858.
Nel 1861fu designato al “Gran Consiglio”. Aiutò a creare un sistema scolastico moderno.

Dopo che la Francia occupò la Tunisia nel 1881, le famiglie di proprietari terrieri riuscirono a mantenere i loro larghi possedimenti e si trasformarono in capitalisti agrari, si spostarono in città e divennero proprietari assenti. Molti di loro non opposero attivamente i Francesi e il loro nazionalismo fu zittito dalla convinzione che i Tunisini avrebbero ottenuto l’indipendenza solamente attraverso l’educazione e una riforma graduale.

Nel 1882, quando ritornò da Firenze (Italia) iniziò la sua carriera giudiziaria. Da giudice, nel 1908 divenne Mufti ( consigliere legale), in seguito Mufti di Tunisi e undici anni dopo, nel 1919, divenne “Basch Mufti (giureconsulto), il più alto interprete ufficiale della legge islamica, titolo che mantenne fino alla sua morte (1924). Usò il suo ufficio per promulgare riforme nella legge islamica, nell’amministrazione e nel sistema scolastico. 

Salem Bouhageb insegnò che la moralità e la legge devono essere adattate alle condizioni moderne nell’interesse del bene comune e la sua teoria è quasi una rottura con la tradizione giuristica che data all’inizio dell’Islam. Promosse l’idea che considera l’Islam degli inizi razionale e pratico e che, quindi, l’islam è di per sè adattabile.

Salem Bouhageb cercò di favorire una rinascita della civiltà tunisina e la indipendenza della Tunisia dal colonialismo. Promosse la riforma delle tradizioni attraverso il ritorno alle origini e il rifiuto di quello che lui riteneva decadenza contemporanea e divisione. Le sue idee furono contrastate dal potere politico e dall’ordine religioso.

Salem Bouhageb credette nell’idea che il popolo tunisino dovesse co-operare per fronteggiare il declino interno e per contrapporre l’imperialismo europeo. Promosse il ritorno allo spirito dell’Islam originario, adattato però ai tempi moderni. Credeva che fosse ammissibile attingere dalle idee occidentali in modo limitato e che la ragione, se usata propriamente, non potesse essere in conflitto con la tradizione e la credenza religiosa tunisina.

Per modernizzare l’Islam, promosse il ritorno alla « ijtihâd » (innovazione), un nuovo modo di specificare l’identità nazionale e difendere il sentimento naturale del nazionalismo.

Il suo obiettivo principale fu di preparare l’avvenire della Tunisia migliorando il sistema scolastico e la formazione delle nuove generazioni che hanno la responsabilità di condurre il paese verso lo sviluppo, l’integrità e l’indipendenza.

Oltre a numerosi articoli nella gazzetta “El Hadira” (dal 1188 al 1912), gli scritti più importanti di Salem Bouhageb riguardano la ricettività della scienza e della civiltà.

Nel 1896, nel discorso in occasione dell’inaugurazione di una nuova istituzione educativa, chiamata “El Khaldounia” in memoria di “Ibn Khaldoun”, egli auspicò l’introduzione nell’università Ez-Zeituna di scienze moderne insieme a scienze tradizionali e disse che le scienze moderne sono la nostra difesa contro le aggressioni esterne e l’umiliazione. Le sue idee vennero accolte con entusiasmo e la sua eredità fu raccolta da seguaci nazionalisti e liberali. Questi ultimi, principalmente avvocati, medici e insegnanti, piuttosto che i conservatori «ulama», improntarono il nazionalismo in Tunisia.

Salem Bouhageb occupa un posto rilevante nella cultura tunisina e la sua vita è un esempio per le nuove generazioni tunisine.